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Craps Online Casino

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Forse la parola craps non dice niente. Effettivamente se uno non ha mai giocato ai casinò online o non ha viaggiato.  Se non conosce l’inglese a sufficienza non ha bene chiaro cosa craps significhi. La risposta è molto più semplice di qualsiasi cosa si possa pensare. Craps infatti non è altro che il gioco dei dadi.

I cari vecchi dadi, quelli che da bambini usavamo per i giochi da tavolo come il gioco dell’Oca o Monopoli. Quelli che qualcuno nella sua adolescenza ha usato per i giochi di ruolo alla Dungeons e Dragons ma che sono stati usati per il “gambling” sin dai tempi antichissimi. Oggi nelle sale da gioco, il craps online è un gioco molto comune da trovare ma la storia di questo gioco è veramente vecchia come l’umanità quasi.

Dove Giocare a Craps Online

Esistono svariati portali sul web a proporre questa tipologia di gioco, alcuni sono decisamente più sviuppati in questo settore come il gioco digitale, il bwin casino e lo slotyes. Oppure se si vorrebbe optare in avventure ludiche diverse ci sono i gettonati video poker, giochi di abilità per testare il proprio intelletto o l’assoluta novità come il pai gow.

Le regole del craps

Il gesto del lancio del dado è uno dei più iconici del mondo del gioco. Effettivamente i tavoli di dadi sono sempre sede di una attività entusiasmante ed emozionante. Il gioco di per sé è molto semplice: è la dea bendata a condurre le danze ma il giocatore esperto di dati ha dalla sua parte una dote unica e preziosa, il sangue freddo e l’abilità di calcolare prima di tutto il bilancio tra somma iniziale, vincite e perdite senza rimetterci e poi, qualcuno sostiene di essere così esperto e bravo in statistica “pratica” (nel senso applicata al gioco) da essere capace di prevedere qualche esito ogni tanto.

Su questo però non ci possiamo basare: ogni giocatore esperto crede di avere il suo fiuto ed ha sicuramente i suoi trucchi e le sue strategie che giochi a craps online oppure a poker al bar con gli amici o a briscola a Natale in casa, e nessuno può provare che certe idee non abbiano valore, perché ognuno crede ai suoi risultati.

Una cosa certa è però che al contrario di quanto potrebbe pensare chi non sa come giocare a craps e crede si tratti di lanciare i dadi e indovinare numeri si sbaglia. I dadi hanno un regolamento preciso, semplice da ricordare e che una volta imparato non si dimentica, ma sempre sono regole.

Versione Craps 7 o 11

La versione più comune del gioco dei dadi si chiama 7-11 perché vince la partita chi fa un punteggio di 7 o 11. Ci sono due parti in gioco: lanciatore e un’altra persona che può essere più di una: in realtà sono scommettitori che possono puntare sulla vittoria del lanciatore o sulla sua sconfitta. Come anticipa il nome del gioco, il punteggio deve essere 7 o 11 e se si verifica questa condizione si parla allora di “naturale”. Quando il lanciatore realizza un 2,3 o 12 perde la partita ed in gergo si dice che ha fatto craps. Con 4, 5, 6, 8, 9 o 1 di punteggio si può fare un altro lancio di dadi. Se il nuovo lancio ripete uno dei punteggi tra 4, 5, 6, 8, 9 o 1, il lanciatore vince, così come vince se invece le due facce dei dadi sommano 7 o 11, mentre ovviamente perde con 2,3 e 12.

La semplicità di questo gioco crea una bella atmosfera tra gli scommettitori ed il lanciatore, che nella sua sfida contro la sorte ad ogni lancio si può sentire accompagnato da chi gli scommette a favore e osteggiato da chi gli scommette contro. Così come nei casinò online il craps è sempre più apprezzato perché regala le stesse emozioni giocandolo comodamente da casa con le stesse regole del craps tradizionale. Il craps ha anche due varianti. Una detta all’americana in cui c’è un tavolo in cui sono disegnate le facce dei dadi, ogni giocatore fa la sua puntata su un numero ed il lanciatore lancia tre dadi. Ogni volta che un numero scommesso esce sui dadi, il lanciatore paga la posta e incassa quelle dei numeri non usciti, quindi se un numero esce due volte nello stesso lancio paga il doppio e se esce tre volte paga il triplo.

Variante Par con 5 Dadi

L’altra versione si chiama Par e si gioca con 5 dadi con l’obiettivo di fare 25 punti (o superarli). A 24 punti si esce dal gioco ma riprendendosi la puntata mentre sotto i 24 bisogna pagare a tutti gli altri la propria puntata moltiplicata per la differenza che manca per il 24. Ad esempio se il giocatore X ha fatto 20 ed ha puntato 10 euro, gli mancano 4 punti per fare 24, quindi dovrà pagare ad ogni giocatore 40 euro (10×4). Giocare a dadi o craps è semplice e divertente: si impara con il tempo mentre ci si diverte, l’unico consiglio per i principianti è che vista la dinamica del gioco molto veloce e coinvolgente, all’inizio conviene tenere controllate le puntate.

Da dove proviene il gioco dei Dadi

E si perché il gioco dei dadi in cui si puntano dei soldi scommettendo sulla possibilità che esca un numero esiste da millenni. In Occidente sono associati prima di tutto agli antichi romani, visto che la parola latina Datum che indica il gesto di lanciare i dadi ha dato il nome al gioco. I connazionali di Cesare e nostri illustri antenati chiamavano il dado “alea” (che oggi ritroviamo in italiano nella parola legata al concetto di causale e fortuito, “aleatorio” , anche se ultimamente preferiamo usare l’inglese random) e da qui una delle frasi più famose della storia e della vita del grande condottiero Giulio Cesare “alea iacta est” il dado è tratto, appunto.

Non erano però solo i soldati romani a dare questa grande importanza ai dadi. Ce ne sono tracce nei Veda ed in poemi epici indiani risalenti ad epoche molto più remote degli antichi Romani. Probabilmente i dadi sono nati dagli “astragali”, ottenuti dagli zoccoli degli ungulati (come le capre) in epoche preistoriche erano usate inizialmente per la divinazione e che poi si evolvettero in gioco (un poco come accadde con le carte). Il gioco degli astragali era molto popolare nell’antica Grecia ed ai tempi dei romani esistevano tutti e due i giochi che presero poi cammini diversi. Insomma i nostri craps online, per dirla alla americana, sono quelli giunti a noi tramite i romani, giocati e rimaneggiati nel corso dei secoli.